SPE: Arricchimento e Purificazione del Campione con l’Estrazione in Fase Solida
Tre Motivi per Utilizzare l’Estrazione in Fase Solida (SPE)
1. È necessario rimuovere interferenze specifiche dal campione in modo che non causino problemi nella rivelazione e nella quantificazione degli analiti di interesse. Nell’esempio mostrato qui, un protocollo di preparazione del campione inadeguato non è riuscito a rimuovere le interferenze, come evidenziato dal colore giallo residuo dell’estratto e da molti picchi che si sovrappongono agli analiti di interesse nel cromatogramma.
2. È necessario incrementare la concentrazione dell’analita di interesse nel campione originale in modo che possa essere rivelato più facilmente e quantificato in modo più accurato dalla tecnica analitica. Un volume di campione elevato può essere caricato in una colonna SPE se l’analita di interesse è fortemente trattenuto. L’analita può quindi essere eluito in un volume molto ridotto, incrementando così la sua concentrazione nell’aliquota del campione presentata allo strumento di analisi prescelto.
3. È necessario rimuovere dal campione le interferenze che, sebbene invisibili, sopprimono il segnale per l’analita di interesse rivelato dalla spettrometria di massa. Nell’esempio mostrato qui, la precipitazione proteica non è riuscita a rimuovere i fosfolipidi da un estratto di plasma, causando una grave soppressione ionica. Un protocollo di SPE in modalità mista ottimizzato fornisce l’estratto più pulito e riduce al minimo la soppressione ionica.
In questo Manuale di base
Guida all’SPE per Principianti
SPE: Arricchimento e Purificazione del Campione con l’Estrazione in Fase Solida